Il saggio
Aiuta le innumerevoli creature
a realizzare la loro natura
e si astiene dall’interferire
Tao Te Ching
Lo stesso fa l’operatore shiatsu: con la pressione delle dita e dei palmi stimola i processi di autoguarigione che ogni individuo mette naturalmente in campo di fronte ad una sofferenza fisica o psicologica. Non impone, non giudica, semplicemente sostiene ed accompagna. Il lavoro vero lo fa la persona che riceve lo shiatsu, il ricevente, condotto attraverso il contatto a riconoscere e sperimentare l’indissolubile unità tra mente e corpo, in una ricerca di armonia che coinvolga entrambi.
La medicina millenaria del Cinesi ha individuato nel corpo un movimento sottile di “soffi” che costruisce la complessa macchina umana e ne regola il funzionamento. Li ha riconosciuti e distinti, disegnando una mappa estremamente dettagliata di “meridiani”, cioè di percorsi specifici lungo i quali questi soffi si muovono senza sosta. Tensioni, ostacoli, congestioni o stagnazioni possono determinare un fluire difficoltoso, che l’operatore shiatsu con gentilezza districa e normalizza. Il ricevente si ascolta e si dà fiducia nell’affrontare il percorso di cambiamento che ogni ricerca di nuovo e più profondo ben-essere comporta.
Il trattamento Shiatsu viene fatto sul futon, il “materasso arrotolato” di origine giapponese opportunamente riadattato. Il ricevente indossa abbigliamento comodo e può assumere posizioni diverse a seconda delle esigenze: prona, supina, seduta e sul fianco. Quando l’operatore posa le mani sul ricevente si stabilisce un profondo contatto e inizia lo Shiatsu.